Dov’è finito lo stacanovista? Fare carriera nell’era delle crisi

Dov’è finito lo stacanovista? Fare carriera nell’era delle crisi

La complessità della realtà attuale influenza il mondo del lavoro. I tempi della carriera, che già si erano accorciati rispetto agli Anni 80 e 90, sono oggi ancora più ristretti e danno vita a crescite professionali spesso frenetiche e legate a logiche del tutto inedite: non si cambia lavoro solo per guadagnare di più o per essere maggiormente stimolati; spesso lo si fa per essere più sereni o per poter dedicare maggior tempo alla famiglia e alla vita privata.

In questi ultimi anni dominati da crisi di ogni tipologia, le aziende si sono accorte di aver perso il ruolo di forza e, quindi, hanno dovuto costruire un’inedita flessibilità.

Ecco che il modello di carriera ‘rigido’, segnato da fasce di età precise cui corrispondevano livelli di seniority, ha lasciato spazio a una situazione più complessa, nella quale le persone si sviluppano in una modalità nuova.

Dov’è finito lo stacanovista? Fare carriera nell’era delle crisi

La complessità della realtà attuale influenza il mondo del lavoro. I tempi della carriera, che già si erano accorciati rispetto agli Anni 80 e 90, sono oggi ancora più ristretti e danno vita a crescite professionali spesso frenetiche e legate a logiche del tutto inedite: non si cambia lavoro solo per guadagnare di più o per essere maggiormente stimolati; spesso lo si fa per essere più sereni o per poter dedicare maggior tempo alla famiglia e alla vita privata.

In questi ultimi anni dominati da crisi di ogni tipologia, le aziende si sono accorte di aver perso il ruolo di forza e, quindi, hanno dovuto costruire un’inedita flessibilità.

Ecco che il modello di carriera ‘rigido’, segnato da fasce di età precise cui corrispondevano livelli di seniority, ha lasciato spazio a una situazione più complessa, nella quale le persone si sviluppano in una modalità nuova.

Dov’è finito lo stacanovista? Fare carriera nell’era delle crisi

La complessità della realtà attuale influenza il mondo del lavoro. I tempi della carriera, che già si erano accorciati rispetto agli Anni 80 e 90, sono oggi ancora più ristretti e danno vita a crescite professionali spesso frenetiche e legate a logiche del tutto inedite: non si cambia lavoro solo per guadagnare di più o per essere maggiormente stimolati; spesso lo si fa per essere più sereni o per poter dedicare maggior tempo alla famiglia e alla vita privata.

In questi ultimi anni dominati da crisi di ogni tipologia, le aziende si sono accorte di aver perso il ruolo di forza e, quindi, hanno dovuto costruire un’inedita flessibilità.

Ecco che il modello di carriera ‘rigido’, segnato da fasce di età precise cui corrispondevano livelli di seniority, ha lasciato spazio a una situazione più complessa, nella quale le persone si sviluppano in una modalità nuova.

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